Presentazione ---
La Laguna ---
Superiore ---
Media ---
Inferiore ---
L´ habitat lagunare ---
Biotipi e Osai ---
La terraferma
Presentazione
I percorsi inseriti in questa sezione si svolgono in laguna o nella sua gronda, oppure nella terraferma veneziana. >>vedi terraferma
Sicuramente il mezzo più idoneo per visitare la laguna è la barca o la canoa ma anche la bicicletta sarà capace di svelarci angoli particolarmente belli e sensazioni molto intense e particolari.
Scoprire la laguna con la bicicletta comporta spesso problemi logistici particolari che vanno pianificati con cura, prima di intraprendere il viaggio. (orari traghetti e/o vaporetti, accoglienza o meno a bordo dei natatanti delle biciclette, modalità per il trasporto).
Per ogni percorso che comporta l´uso di mezzi pubblici, sarà sempre indicata la modalità di trasporto e le precauzioni da tener sempre presenti.
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LA LAGUNA
La Laguna di Venezia, riconosciuta dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità insieme alla città di Venezia è la più vasta laguna italiana, ha una superficie di oltre 545 Kmq, comunica con il mare attraverso tre bocche di porto (Lido, Malamocco, Chioggia) e nasce dall´incontro dei fiumi Piave, Sile, Brenta e Marzenego con il Mar Adriatico.
L´ambiente lagunare è caratterizzato da:
VELME: zone normalmente sommerse che emergono in particolari condizioni di marea, costituite da terreni molli privi di vegetazione.
BARENE: terreni di solito emersi che solo talvolta vengono sommersi dalle acque. Sono terre di natura consistente, con una vegetazione propria delle aree salmastre, e una ricca avifauna.
ISOLE: che coprono, escludendo le isole litoranee, l´8% della superficie totale della laguna.
Oggi, molte di queste isole sono completamente abbandonate.
Una fondamentale distinzione è rappresentata dall'origine naturale o artificiale delle isole. Le isole naturali sono relitti di dune, cioè residui degli antichi cordoni litoranei come nel caso delle Vignole o di Sant'Erasmo, oppure sono dovute all'opera di deposizione e accumulo di materiali solidi trasportati dai fiumi, come nel caso di Burano o Torcello.
VALLI DA PESCA: aree lagunari separate dalla laguna aperta mediante arginature che ne determinano l´esclusione dai flussi e riflussi di marea e costituiscono ambienti molto particolari che, fin da tempi antichissimi, sono stati attrezzati per l'itticoltura e talvolta per la caccia.
GHEBI: canali piccoli e tortuosi, che scompaiono nelle basse acque delle barene.
CASSE DI COLMATA: isole artificiali, formate negli anni ´60 con il materiale proveniente dallo scavo del canale dei petroli, realizzato per consentire l´accesso delle navi al porto industriale di Porto Marghera e in previsione di un'ulteriore espansione, mai avvenuta, della zona industriale.
LITORALI: strisce di terra che separano la laguna dal mare.
I litorali di Sottomarina e del Cavallino sono collegati alla terraferma, mentre quelli del Lido e di Pellestrina sono due lunghissime isole, difese da argini artificiali, i murazzi.
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La laguna può essere sostanzialmente suddivisa in tre grandi macro aree:
LAGUNA SUPERIORE:
con il tipico paesaggio della barena con i caratteristici "Casoni" (costruzioni a solida struttura quadrata risalenti all´ottocento dove i pescatori lavoravano e vivevano per tutta la settimana). In questa parte della laguna troveremo le grandi isole di Burano (famosa soprattutto per i suoi merletti e i colori variopinti delle sue case), Torcello (uno dei primi centri abitati in laguna con la famosa chiesa di S.Maria Assunta del 639 d.c.) e Murano (famosa per la lavorazione del vetro) e i caratteristici centri di Treporti, Cavallino oppure gli antichi e minuscoli insediamenti di Saccagnana e Lio Piccolo o Mesole dove troviamo il tipico insediamento a corte costituito da poche case e da una chiesetta che si aprono in uno spazio comune.
Altri luoghi d´interesse sono le isole di San Francesco del Deserto, S.Erasmo, il Lazzaretto Nuovo e Mazzorbo.
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LAGUNA MEDIA:
caratterizzata da spazi ampi dove la distesa d´acqua è segnata dalle lunghe file di "bricole" che segnano la rotta alle imbarcazioni. Oltre alla città di Venezia, in questa zona della laguna troviamo moltissime isolette (alcune di queste erano polveriere e altre a forma ottagonale erano fortificazioni a difesa della città).Altri luoghi d´interesse sono il Lido, gli Alberoni e Malamocco (uno dei centri lagunari più antichi) dove troviamo i resti di due forti (1600 circa) posti a difesa di Venezia.
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LAGUNA INFERIORE:
dove troviamo il tipico paesaggio delle valli da pesca con i famosi "Casoni" come il "Cason di Valle Zappa".
Zone d´assoluto interesse sono il borgo di Pellestrina, difeso dal mare dai murazzi (in pietra di lstria), con le sue tipiche case colorate, la località di Portosecco, S.Pietro in Volta e Ca´Roman.
In questa parte della Laguna va citata anche la Città di Chioggia, trattata in un´altra sezione del sito.
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L´habitat lagunare:
L´importanza dell´habitat lagunare è rilevata dalla presenza di tre aree protette che godono di un riconoscimento nazionale:
1- Riserva naturale di Bosco Nordio (115 ha), localizzato nel comune di Chioggia e gestito dal Corpo Forestale dello Stato, visitabile solo per scopi scientifici.
2- Oasi faunistica di Valle Averto (200 ha), nel comune di Campagna Lupia, e gestita dal WWF.
3- Valle Millecampi (1600 ha), ubicata sempre nel Comune di Campagna Lupia ed è a gestione privata.
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Va segnalato anche il parco regionale della Laguna di Venezia (PALAV-Piano d'Area della laguna di Venezia).
Biotipi e osai:
In laguna vi sono inoltre biotipi che sono soggetti a vincoli, da parte della Provincia di Venezia, come Oasi di protezione della fauna:
a- Pineta di Cortellazzo.
b- Pineta di Cavallino e Ca´ Ballarin (soggetta anche al PALAV).
c- Boschi di Ca´Savio e Punta Sabbioni.
d- Seca del Bacan di grande interesse faunistico internazionale S.Erasmo, soggetta anche al PALAV).
e- Le Vignole e la Certosa (soggetta anche al PALAV).
f- Dune degli Alberoni (soggetta anche al PALAV. )
g- Litorale di Ca´ Roman (soggetta anche al PALAV).
h- Vallesina (Cavallino, soggetta anche al PALAV).
i- Le barene di San Giuliano (soggetta anche al PALAV).
l- I laghetti Decal.
m- La Laguna viva (soggetta anche al PALAV).
n- Casse di colmata B e D-E.
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LA TERRAFERMA
Per quanto riguarda la terraferma di grande interesse storico, sono i Forti che costituivano il campo trincerato di Mestre, realizzati tra la fine del 1800 e il primo decennio del 1900.
La piú grande e importante di queste fortificazioni, antecedente di quasi un secolo la de campo trincerato, è Forte Marghera, costruito per scopi militari, fu poi abbandonato nella seconda metà del 2008.
La struttura è ora di proprietà dal Comune di Venezia.
Sempre dal punto di vista storico, la vecchia zona portuale-industriale può rappresentare un ottimo spunto d´interesse, anche se i rapidi cambiamenti in atto stanno cancellando le testimonianze di quella che potremmo definire "archeologia industriale".
Dal punto di vista naturalistico il bosco di Carpenedo rappresenta un sito d´eccezionale importanza dal punto di vista scientifico e didattico in quanto contiene alcuni elementi floro-faunistici della foresta planiziale, un tempo molto diffusa nel territorio e oggi scomparsa.
Un altro ambiente particolarmente interessante è rappresentato dai "prati umidi" (zone pianeggianti non coltivate, con ristagni d´acqua stagionali, e con la con presenza di specie interessanti e rare) che si trovano nelle vicinanze del Forte Carpendo.
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